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Come migliorare la propria vita in poche mosse

Mollo tutto, cambio vita!

Cambio stile, cambio vita!

Nuovo look, cambio vita!

Cambio casa, cambio vita!

Nuovo amore, cambio vita!

Cambio lavoro, cambio vita!

Potrei proseguire all’infinito, vero? Quante volte vi siete ripetute nella testa almeno una di queste frasi? In alcuni casi siete arrivate anche alla pratica.

Raggiunto il famosissimo punto limite, abbiamo una sola soluzione… CAMBIARE!

Quando vediamo che qualcosa in noi o attorno a noi non va, quando ci sentiamo compresse in una situazione di stallo, quando sentiamo che stiamo andando giù (ma molto giù) quasi risucchiate da sabbie mobili che forse noi stesse abbiamo creato, quando tutto nella nostra vita sembra aver preso una strada sbagliata, quando pensiamo che l’unica soluzione sia quella di aspettare che il destino ci dia un segnale, quello è il momento di agire.

Ogni persona racchiude in se stessa un’araba fenice.

L’araba fenice è l’animale che risorge dalle ceneri. L’essere che, nel momento di difficoltà, trova (o ritrova) la sua forza.

Cambiare la propria vita per migliorarla è possibile, basta porsi degli obiettivi.

Ogni cambiamento ha bisogno di tempo e di obiettivi per essere raggiunto. I cambiamenti devono essere pianificati e vissuti senza ansia, senza farli diventare un’ossessione. Questo vale sia per i cambiamenti personali (un nuovo amore, un corpo più scolpito…) sia per i cambiamenti professionali (un nuovo lavoro in una nuova azienda, un nuovo incarico nella stessa azienda,…).

GOALS

No, non parlo di campionato e di calciatori (a meno che tra i vostri obiettivi non ci sia un calciatore). I goals sono gli obiettivi che desideriamo raggiungere.

Prendete carta e penna e scrivete i vostri prossimi goals. Vorrei perdere tot peso. Vorrei fare questo viaggio. Vorrei migliorare il mio inglese. Vorrei un nuovo ruolo professionale.

Avete appena scritto la vostra to do list, cioè la lista dei vostri obiettivi futuri. Così facendo avete messo il focus sugli obiettivi finali, i goals, i risultati e questo vi consentirà di indirizzare la vostra vita in quella direzione. In più, scrivere aiuta a fissare meglio nella mente i punti focali (proprio come si fa nello studio) e ci offre la possibilità di rileggere la to do list tutte le volte che ne abbiamo bisogno (soprattutto quando ci sentiamo demotivate).

Tale Madre Tale Figlia

Deadline

In ufficio mi bombardano e forse bombarderanno anche voi con questa parolina magica. La deadline è fissata per il giorno x. Per me quasi sempre il giorno stesso (tanto più che è ormai diventata linea di morte, cioè devo morire su un progetto per riuscire a consegnarlo nei tempi richiesti).

La deadline la decidiamo noi e non ci deve trasferire ansia.

Possiamo decidere scadenze settimanali, mensili, annuali o non avere proprio scadenze. Ogni obiettivo, ma anche ogni persona, necessita del suo tempo. Gli obiettivi, come le persone, non sono tutti uguali.

C’è chi è più portato per le lingue e chi meno. Inutile che la seconda persona si ponga come obiettivo il riuscire a parlare due lingue in tre mesi. Dovrà concentrarsi sullo studio di una lingua soltanto così da avere buoni risultati e riuscire in quell’obiettivo.

Micro obiettivi

Roma non è stata costruita in un giorno, però è stata fatta bene.

Una volta individuati i macro obiettivi, lavorate sui micro obiettivi.

I micro obiettivi saranno la vostra forza per raggiungere i macro obiettivi, quindi portateli sempre con voi. Scriveteli nell’agenda, nel quadernino che avete in borsa, sul cellulare, attaccate post-it motivazionali sul frigo o sullo specchio (le aree di casa che utilizziamo di più) o in auto.

Assegnate ad ogni categoria un colore (obiettivi familiari rosa, obiettivi lavorativi rosso, obiettivi personali verde, e via dicendo) così da avere una visione più ordinata e più lineare (anche nello studio utilizziamo gli evidenziatori non a caso).

Gift

Sono una promotrice della meritocrazia, bisogna premiare chi merita. Se abbiamo raggiunto un obiettivo è giusto concederci un regalo. Un oggetto che tanto ci piace, un massaggio rilassante, una seduta dall’estetista, una giornata alla spa. Dobbiamo coccolarci se siamo state brave.

Una gratifica aiuta a porsi altri obiettivi, ma soprattutto fa aumentare la voglia (il desiderio) e la determinazione nel voler raggiungere nuovi obiettivi (magari anche più difficili e impegnativi).

Se le aziende adottassero questa semplice regolina del regalino al raggiungimento di un obiettivo, avrebbero dipendenti più contenti e proattivi (oltre che produttivi). Semplice, no?

E voi, quali obiettivi avete? Avete già una vostra to do list?

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