E quando scopri che Barbie è a Roma che fai, non la vai a trovare? Non potevamo certo perderci questo evento che, dopo essere passato per il MUDEC di Milano, è approdato nella capitale e sarà presente al Vittoriano fino al 30 ottobre.
Una volta pagato il biglietto d’ingresso si accede, immediatamente, nel mondo di Barbie e si è subito catapultati nel lontano 1959 anno in cui la Barbie è stata creata. Ogni teca rappresenta un decennio e che ve lo dico a fare, tutte le Barbie del decennio ’80 sono state mie compagne di giochi. Purtroppo mia madre ha pensato bene di regalarle quasi tutte, per non parlare dei vestiti ed accessori. Ne avevo tantissimi, come tante erano le scarpe, gli anelli, collane, orecchini, borsette e pensare che oggi un abitino costa circa € 12.00, Barbie mi sa che devi iniziare a lavorare.
Ecco, queste Barbie quì sotto le avevo tutte, anche il cavallo. Anzi, vi dirò di più, non ricordo precisamente l’anno ma Babbo Natale mi regalò la carrozza con i cavalli bianchi, troppo bella.
La prima parte della mostra termina con la presenza delle Barbie curvy, tall e petit.
Si entra, poi, nel magico mondo delle Barbie di lusso, quelle strettamente legate alla moda, quelle con degli abiti talmente tanto belli, talmente tanto ben fatti che anche le fashion blogger più famose rimarrebbero affascinate.
Così, si passa dalla Barbie vestita Ralph lauren alla Barbie vestita Versace, a quelle vestite Louboutin.E non solo solo gli abiti egregiamente creati su misura, ma anche gli accessori e i capelli sapientemente tagliati o perfettamente incastrati in pettinature che sono delle vere opere d’arte.
Dopo aver fatto un giro nei vari continenti si entra nell’universo delle pellicole più famose e delle icone stile che hanno attraversato il secolo scorso. Così è facile incontrare Rossella O’Hara, Grace Kelly, Audrey Hepburn e tante altre.
Non potevano certo mancare loro, i reali d’Inghilterra, la dolce e tenera Kate che scalando scalando è riuscita a conquistare il principe coronando il suo sogno con un matrimonio da favola.
E’ presente anche una parte ludica in cui i bambini diventano i protagonisti. Oltre a dei touch screen con i quali divertirsi a creare outfit per la Barbie i bambini hanno l’opportunità di toccare con mano il mondo di Barbie potendo dormire sul suo letto, aprire i suoi cassetti e scoprire cosa vi è dentro. Io ho trovato un ciuccio e, chissà, forse Barbie ha voglia di maternità.