Il vintage spopola anche nei sentimenti.
In un periodo di cambio di stagione incerto (il mondo del “non ci sono più le mezze stagioni” sa…), avere dei dubbi su cosa è meglio gettare, cosa regalare, cosa riciclare e cosa tenere è una materia che andrebbe studiata a scuola. Lasciare andare qualcosa ci crea talmente tanto disagio che preferiamo rimanere lì, a fissare immobili il vuoto di un armadio straripante.
Ciò che oggi non va di moda, domani potrebbe tornare in voga.
Ed è così che ripercorriamo non solo la nostra vita, ma anche la vita di ciascun abito che giace inerme sul letto o si ritrova ancora sottovuoto in un armadio che sta per scoppiare.
Quei pantaloni che continuiamo, imperterrite, a indossare o almeno ci proviamo perché ci si bloccano non sui fianchi ma proprio sulle ginocchia ci ricordano quel concerto quando con la nostra best friend dell’epoca cantavamo senza mascherina in uno stadio gremito di gente. Chissà, magari il prossimo anno torneremo a cantare nei concerti e ne avremo bisogno (se ci entreranno).
Quella gonna che abbiamo indossato al primo appuntamento con Marco, anche al primo appuntamento con Stefano e al primo appuntamento con Francesco. Ora siamo sposate con Simone e si presume che i primi appuntamenti siano terminati e che la gonna possa andare in pensione, ma… c’è sempre un ma. Chissà, magari diventerà un cult oppure Simone sta leggendo.
C’è anche la maglietta con ancora la macchia di gelato indossata l’ultimo giorno di scuola della quinta elementare. Beh, magari la macchia viene via e la maglietta tornerà come nuova. Chissà, magari la indosserà nostra figlia.
Liberarsi di ciò che è stato e che, probabilmente, non sarà più sembra più complicato di quello che è realmente. Ma il vintage va di moda, ce lo stanno ripetendo a caratteri cubitali.
Gli ex tornano di moda.
Il ritorno al passato sta spopolando nel gossip. Non dico di tornare insieme con il proprio ex, ma di mantenere rapporti di amicizia, più o meno ottimi, con chi non dovrebbe far più parte della nostra vita. Navigo su internet e sembra tutto così semplice. Cameron Diaz e Justin Timberlake, Jennifer Aniston e Brad Pitt, Jennifer Lopez e Marc Anthony, Jennifer Garner e Ben Affleck, Jennifer Lopez e Ben Affleck.
Tutti in armonia con i propri ex. Tutti tranne la sottoscritta. Sarà che il mio nome non inizia con la J?
Al liceo avevo un ragazzo la cui storia si è conclusa quando ho iniziato l’università. Lui era più piccolo di me, ma la toy boy story ve la risparmio. Voglio solo dire che, in tempi non sospetti, avevo scelto un ragazzo più piccolo di me.
Dopo che ci siamo lasciati ognuno ha, ovviamente, proseguito per la sua strada fino a quando un bel giorno (non ricordo chi, ma forse sono stata io che, essendo del cancro, sono più vintage del vintage e sono ancorata al passato) qualcuno ha mandato un msg all’altro.
Abbiamo ripreso dei pacifici rapporti epistolari. Ricordo che scrivevamo messaggi sul Nokia con tutte le parole attaccate con l’iniziale di ogni parola in maiuscolo per far capire il discorso. Più o meno far capire il discorso perché certe volte era proprio impossibile interpretare ciò che si scriveva. Però i messaggi si pagavano e anche discretamente e noi eravamo non so se belli, ma sicuramente poveri. Eravamo studenti e, almeno la sottoscritta, lavorava nei weekend come hostess. Capirete che mi scocciava pagare un msg in più per 10 lettere extra. Quindi o lo capivano o se lo facevano tradurre da qualcuno.
Andava tutto bene fino a quando, ricordo benissimo questa volta, lui mi ha scritto che provava ancora qualcosa per me. Panico!!! Io no. Cioè io volevo quel rapporto di amicizia che tutti hanno con i propri ex. Va beh, non proprio tutti. Ma io lo volevo.
Primo tentativo di vintage nei sentimenti fallito.
Non ci siamo più scritti. Non ci siamo più visti fino a quando… un bel giorno mi trovo in Via Cola di Rienzo nella mia Roma, seduta sul mio scooter. Ero in pausa pranzo dal lavoro e stavo forse scrivendo sul mio vecchio Nokia. A un certo punto inizia uno scontro tra la polizia e non ho capito chi e indovinate chi si trova in mezzo al caos? La sottoscritta seduta sul suo scooter. Non ho capito nulla e, proprio in quel momento, sul marciapiede vedo arrivare lui… con lei… abbracciati… mentre io ero paralizzata sullo scooter.
Avete presente quei momenti in cui vorreste tanto avere il teletrasporto? Ecco, quello era uno dei tanti momenti. Come è andata?
Lui, stupito (e chi non lo sarebbe stato vedendo la propria ex nel mezzo di uno scontro?) – “Ciao” –
Io, facendo finta fosse tutto normalissimo (nel frattempo mi ero nascosta sotto lo scooter e non per proteggermi dagli scontri, ma per cercare di diventare invisibile) – “Ah, ciao” –
Poi non ricordo se ho chiesto alla polizia di arrestarmi o se sono andata con i dissidenti.
Quando, ormai mamma di mia figlia, pensavo di aver raggiunto o di poter raggiungere anche io l’etichetta di amica del mio ex, l’ho contattato su Facebook. In maniera molto tranquilla, un ciao come stai che non si nega a nessuno. Calcolando che mia figlia ha più di 7 anni e che il mio ex ancora non mi ha risposto, potrei quasi affermare che non l’ha presa bene.
Secondo tentativo di vintage nei sentimenti fallito
Per non parlare dell’altro mio ex. Non che io ne abbia avuti tanti di ex, ma nessuno è voluto diventare mio amico. Con l’altro sono stata più di un anno e non ci siamo lasciati troppo bene. Credo lui avesse un’altra, ma sono dettagli che nessuno mi ha mai confermato e che non voglio confermare ora (ma il mondo delle tradite sa).
Beh, non ricordo come, quando e perché, ma ci siamo risentiti. Anzi forse ricordo. Mea culpa, lo ammetto. Ho mandato il solito messaggio per sapere come gli andava la vita (spero abbiate capito che è una cosa che non si deve fare) e sapete da chi ho ricevuto la telefonata? Dalla futura moglie che non si è fermata a quella telefonata. Ne è arrivata una seconda, una terza, telefonate di notte, anonime. Ultima telefonata me l’ha fatta lui dicendomi di non importunare più la moglie. Io?!?!??!?!?!? Io che avevo mille telefonate dal suo numero e lei che aveva zero telefonate dal mio.
Non paga si presentò al negozio da mia madre per dire che io la dovevo lasciare perdere. Ovviamente sbagliò negozio e non trovò mia madre. Volete sapere come è finita? Alla fine loro si incontrarono con i mei mentre io osservavo la scena nascosta dietro a una macchina. Quando ho sentito lei alzare il tono nei confronti di mia madre sono partita come una valchiria e le ho detto a brutto muso che non si doveva più permettere. Come ha reagito lei? Mi ha abbracciata dicendomi che ci volevano mettere l’una contro l’altra. Non so voi, ma il mondo delle pazze sa!
Alla fine stavo instaurando un’amicizia con la futura moglie del mio ex. Era troppo anche per una che come me desiderava avere dei rapporti amichevoli con un suo ex.
Successivamente ho cambiato il numero di telefono e chiuso i rapporti con il passato.
Ho capito che il vintage nei sentimenti non fa per me. In fin dei conti se sono ex un motivo ci sarà.
E voi che rapporto avete con i vostri ex?