Mi capita sempre più spesso di sentire storie di papà che non fanno i papà, che hanno la crisi post partum, quella che una volta colpiva le neomamme. Mi capita sempre più spesso di sentire storie di papà che non vedono più i loro figli, spariscono così dall’oggi al domani come se un cognome si potesse cancellare, come se un legame si potesse estinguere. Mi capita sempre più spesso di sentire storie di papà che si impossessano dei loro figli e spariscono per qualche ora (anche qualche giorno) per poi ricomparire come nulla fosse. E poi ci sono loro, quei bravi papà, quelli che per i figli farebbero tutto, quelli che hanno vissuto la gravidanza cercando di entrare in contatto con il feto, quelli che hanno assistito al parto perché, in fondo, quell’istante stupendo ed indimenticabile che segna definitivamente la linea di confine dal diventeremo genitori al siamo genitori non se la vogliono perdere. Quei bravi papà che si impegnano nel nuovo ruolo e cambiano pannolini, preparano pappine e diventano anche stilisti dei loro figli cercando di abbinare capi e colori (per poi capire subito se l’outfit è stato scelto da mamma o da papà). Quei bravi papà che alle feste fanno i bravi papà e giocano con i loro figli mentre le mamme si prendono un break per chiacchierare. Quei bravi papà che accompagnano i figli a scuola, che li vanno a riprendere, che li aiutano a fare i compiti. Quei bravi papà che, quando tornano stanchi da una giornata di lavoro, hanno comunque la voglia e la forza di giocare con i loro figli perché il tempo è il bene più prezioso. Quei bravi papà che la notte si alternano con le mamme per tranquillizzare i piccoli che piangono nel lettino. Quei bravi papà che se i bimbi stanno male diventano anche un po’ infermieri. Quei bravi papà che, quando c’è il sole, portano i figli al parco. Quei bravi papà che hanno piacere di parlare con gli altri dei propri figli e quando lo fanno gli occhi si illuminano.
Questo post di riflessione nasce da storie che sto ascoltando e vivendo in questi giorni e con questo post voglio dire un grazie a tutti quei bravi papà che, forse, non hanno scelto di fare i papà (ma forse l’orologio biologico, a causa dell’evoluzione di specie sulla parità dei sessi, si sta spostando verso il genere maschile) e lo fanno in maniera egregia.
NB: foto prese da internet.