Era il 1997, ricordo ancora il nostro primo incontro. Tu, piccola palla di pelo, stavi una mano, la mia mano. Ricordo quando ti ho presa per la prima volta in braccio e ti ho messa sul sedile accanto alla guida. Sono partita con l’auto e tu, pian pianino, sei venuta in braccio a me e ti sei accoccolata. Sei stata presente a tutti i miei eventi più importanti, il diciottesimo compleanno, l’operazione al ginocchio, la laurea, la nascita di Julia… Sono stati i 18 anni più belli, dolci ed allegri della mia vita. Nelle mie notti insonni per brutti pensieri tu ci sei sempre stata. Sono due notti, però, che non ci sei, due notti bruttissime, due notti in cui il tuo dolcissimo musetto è sempre davanti ai miei occhi. Sono sicura che dove starai ora starai bene, forse starai correndo con gli altri cani e, quando un giorno ci rincontreremo, ti giuro che riprenderò il mio posto accanto a te ed insieme affronteremo altre avventure. Ti ringrazio per aver regalato momenti di gioia a Julia, grazie a te non ha paura degli animali. Vorrei continuare a scrivere, ma le lacrime mi stanno annebiando la vista.
Ricordati solo che questo non è e non sarà mai un addio. Mi manchi piccolina…