Sembra che nel 2017 la parola più parlata e scritta sarà Hygge. Già su Instagram spopola l’hashtag #hygge sotto immagini che raffigurano animali da compagnia, tazze fumanti, coperte coccolose, camini accesi e candele profumate. Ma quale è l’origine di questa parola e, soprattutto, cosa significa?
Hygge è il metodo danese per vivere felici. In Danimarca, infatti, l’essere felice è un diritto e non un’opzione. E per essere felici basta poco, la cosa importante è saper apprezzare i piaceri semplici della vita come la compagnia degli amici, una buona cena, dei biscotti fatti in casa con i propri figli, il calore della famiglia.
Hygge è uno stile di vita, è il saper vivere bene con se stessi trascorrendo del tempo con le persone amate. Per farlo bisogna saper trovare la felicità nelle piccole cose, proprio come facevamo da piccoli quando Pollyanna ci ammorbava con il suo gioco della felicità. Ve lo ricordate? E quindi, ok al pezzetto di cioccolata se ci sentiamo tristi e sticavoli della dieta. E se la giornata non è stata delle migliori chiudiamola nel migliore dei modi coccolandoci con un piccolo dono, un buon libro, un calice di vino, una musica rilassante in sottofondo, comunque con ciò che ci fa stare bene. Basta con la frenesia e lo stress che ormai ci stanno logorando l’esistenza.
La casa hygge è accogliente e familiare, un vero e proprio nido dove trascorrere il tempo in compagnia delle persone care. Viene arredata con elementi naturali, soprattutto legno, piante, colori chiari e, se possibile, un camino. Non possono mancare le foto che ritraggono momenti felici del passato più o meno lontano, ma anche tantissime candele profumate. Guardare la tv sdraiati sul divano con uno di quei plaid bellissimi che impazzano su Pinterest, ai piedi calzini pesanti all’ultima moda, mentre si sorseggia una tisana fumante accanto ad un camino è il massimo dello stile hygge.
Lo stile hygge si può vivere anche all’esterno dell’ambiente domestico inteso come casa. Trascorrere una domenica al parco con gli amici facendo un pin-nic o una grigliata è decisamente hygge. Ma lo è anche leggere un buon libro sotto l’ombra di un albero, gustare un buon gelato passeggiando per la città, giocare a pallone o fare le bolle di sapone con i propri figli.
Ma in Danimarca si va oltre. In internet ho trovato questa frase, “In Danimarca le nostre necessità di base sono coperte, non dobbiamo lottare per la sopravvivenza, e quindi abbiamo tempo per dedicarci ad attività che riteniamo significative”.
I Danesi sono contenti di pagare le tasse perché si tramutano in una serie di benefici tali da rendere la loro vita migliore. L’istruzione è un diritto per tutti e non un dovere e i ragazzi percepiscono anche uno “stipendio” per frequentare l’università. In Italia si paga per andare a scuola, in Danimarca ti pagano per andarci. Beh, se lo facessero in Italia, sono sicura che il numero dei laureati triplicherebbe e non solo perché i ragazzi percepirebbero qualche soldino, ma soprattutto perché i genitori non dovrebbero ipotecarsi casa per far studiare i propri figli.
In Danimarca hanno l’assistenza sanitaria gratuita garantita. In Italia, se non puoi o non vuoi andare privatamente, devi aspettare anche un anno per una visita medica. Conosco donne che prenotano l’amniocentesi nel momento in cui iniziano a pensare di voler mettere al mondo un figlio.
In Danimarca hanno stipendi congrui e le giornate lavorative a orario limitato. In Italia gli stipendi sono al minimo e le giornate di lavoro al massimo. I danesi non rinunciano al loro tempo libero da trascorrere con i figli e gli amici, e sticaxxi la riunione dell’ultimo momento. In Italia se dici sticaxxi alla riunione dell’ultimo momento ti assicuro che avrai tantissimo tempo libero da dedicare a tutto ciò che vuoi, soprattutto alla ricerca di un nuovo impiego.
La felicità non è omologarsi allo standard che impone la società. La felicità non è l’essere tutte uguali e percorrere la stessa strada perché così va di moda. La felicità non è più chiedersi se si è felici, ma vivere felici con quello che si ha. Questo è il vero stile Hygge! Se poi lo fai in Danimarca sicuramente ti riesce meglio.
(immagini prese da internet)