Lo ammetto, sono figlia di una maniaca del pulito. La nostra casa è sempre stata perfetta, una bomboniera aggiungerei, anche se mia madre era fuori tutto il giorno per lavoro. La mattina si svegliava alle 5:00 per pulire (lo fa ancora oggi nonostante sia in pensione) e la domenica vai con le pulizie in grande… smontare e rimontare casa che neanche la più in gamba delle imprese di pulizie poteva competere con noi.
Ho ritrovato delle foto storiche di una me bambina mentre per gioco (non ci metterei poi tanto la mano sul fuoco) pulivo il bagno.
Questa malattia del pulito mi ha accompagnato nella vita, sottolineo pulizia e non ordine perché (non capisco come e perché) più pulisco e metto in ordine e più torna tutto in disordine in tempi record. Penso che le mie cose abbiano un’anima e nell’istante preciso in cui esco di casa entrano in azione. Non è possibile che che più metto in ordine e più regna il caos, è contro natura. Ricordo che un giorno una mia amica mi ha regalato una cartolina con scritto “i geni vivono nel caos”… ecco, forse sono un genio e non so neanche di esserlo e per questo motivo la mia vita attrae caos. Ok, sono uscita fuori dal binario del post, sto vagando troppo con i pensieri (avrò caos anche in testa). Torniamo alla mia casa, degna di una figlia di una maniaca del pulito.
Anche per me sveglia all’alba e via con le pulizie, quelle ordinarie, quelle del devo togliere questo granello di polvere che proprio mi disturba, devo spazzare/spolverare/lavare i piatti/pulire il bagno, tutto ovviamente in 1h al massimo e poi iniziare la giornata già stanca con la sola voglia di incontrare nuovamente Morfeo.
Bene, la figlia della maniaca del pulito ha resistito per tanti anni (forse troppi) fino a quando ha vissuto l’esperienza più bella della sua vita ed ha conosciuto la nipote della maniaca del pulito innamorandosene al primo sguardo. Nella sua casa oggi non solo regna il caos, ma il granello di polvere ha ormai tanti amici che gli fanno compagnia. Le pulizie ordinarie si sono ridotte alla cura del bagno, non posso uscire di casa senza averlo pulito (in fin dei conti sono sempre la figlia della maniaca del pulito) e alla cura della cucina (non riesco proprio a mangiare dove è sporco).
Il resto del tempo è dedicato alle passeggiate, ai giochi al parco, al disegnare e cucinare. Nella casa della figlia della maniaca del pulito oggi non è tutto così pulito ed il disordine è cresciuto esponenzialmente. E non importa se ormai si cena con un elefante in un carrello e un topo su uno sgabello, la figlia della maniaca del pulito guarda tutto con il cuore colmo di gioia perché questo nuovo disordine è opera di sua figlia che non avrà i geni della pulizia, ma ha già delle doti per diventare un genio che vive nel caos…