Per festeggiare il Carnevale ci siamo incontrate mamme più zavorre grandi più zavorre piccole da Panegirico, un locale in via di Santa Maria Ausiliatrice, 23 dove il sabato pomeriggio dalle ore 17.30 si narrano favole per bambini dal vivo.
Il locale non è particolarmente grande, ma molto accogliente. I proprietari sono gentilissimi e non hanno battuto ciglio nel trovarsi accerchiati da un gruppo di bambini che presi singolarmente sono degli angeli, ma in gruppo sono… beh, sono bambini. Mentre i piccoli erano tutti concentrati ad ascoltare la favola del soldatino, noi genitori ci stavamo rilassando davanti ad un caffè fino al BOOM… mi volto e vedo la piccola JP che, nel tentativo di scendere dalla sedia, si è catapultata in terra.
Fortunatamente è stato più lo spavento che altro, ma ha ceduto volentieri il posto in prima fila per una sedia più stabile in terza fila.
Alla seconda favola l’attenzione dei bimbi è andata a scemare (i più piccoli li avevamo persi già da un po’, mentre i più grandi continuavano a partecipare con particolare concentrazione). Siamo rimasti per l’aperitivo. Ottimo il loro pane, in particolar modo quello nero con i cereali (terminato in un nano secondo). Ricco il tagliere di salumi per due persone (bruschette, salumi i e formaggio). Apprezzato anche dai più piccoli il risotto radicchio e mandorle.
E per finire giro di dolci, muffiin al pistacchio e alla crema catalana, torta al limone e al cioccolato. Tutti veramente molto buoni. E’ stato una sabato piacevole in compagnia degli amici e di tutta la famiglia. Un luogo dove poter trascorrere del tempo con i propri figli gustandosi un aperitivo, dove i bambini sono ben voluti (ultimamente ci sono state molte polemiche su alcuni ristoranti che vietano l’ingresso ai piccoli).
Panegirico è un locale dove iniziare la giornata con eccellente colazione, poter ascoltare della buona musica dal vivo il venerdì sera, trascorrere un sabato pomeriggio con le amiche mentre i bimbi ascoltano le favole e fare aperitivi. Inoltre è possibile acquistare il loro pane come in un normalissimo forno.
Dal loro sito si legge… Panegirico nasce dall’idea di due amici che hanno voluto valorizzare la forza aggregante del pane per ricreare nella vita frenetica di tutti i giorni un’occasione di incontro per le persone del quartiere e non. Nei piccoli paesi, tanti anni fa, si usava fare il pane in casa con il lievito madre e per mantenerlo sempre attivo, bisognava impastarlo frequentemente. Così le varie famiglie si passavano questo lievito di casa in casa, di giorno in giorno. Ognuna impastava il pane e poi passava un po’ di lievito al vicino, al parente o all’amico e così via. II pane quindi rappresenta da sempre un fattore aggregante. La parola “Panegirico” veniva usata nell’antica Grecia per indicare un discorso a carattere celebrativo che si pronunciava nelle adunanze festive del popolo. Quindi questo nome ricorda una festa, un’occasione per stare insieme; inoltre può essere letta come “Pane”-“Giri”-“Co”. Piace pensare che il locale indichi un posto dove c’è festa, dove si sta insieme, dove c’è il “Pane” e tutto quello che “Gira”attorno al pane per creare “Co”mpagnia.
alcune foto sono prese da internet, altre merito della reflex 😉