Anche tu come me hai una figlia talmente timida che vive la vita ignorando gli altri con la sola speranza di non essere vista? Anche tuo figlio fa il mimo, muovendo leggermente le labbra e salutando parenti e amici solo nella sua testa passando così da maleducato e non da timido? Ho la soluzione per te.
Non sottovalutare la timidezza perché potrebbe diventare un limite.
Primo anno di scuola materna. Prima recita natalizia. Tutti i bambini cantavano. Più o meno tutti i bambini cantavano. Poi c’era lei. Mia figlia, che piangeva disperata per non essere vista dal gruppo di genitori che applaudivano emozionati. Poi c’era lei. La maestra, che cercava di consolare e calmare mia figlia fino a capire che l’unica soluzione era di riconsegnare il pacchetto al mittente. Poi c’era lei, cioè io. La mamma, che ha ripreso il pacchetto e perso la recita.
Ho abbracciato mia figlia cercando di farle capire che non era successo niente di troppo negativo e che se avesse fatto la recita con i suoi compagnetti si sarebbe divertita tantissimo. Tutto qua. Che non ero assolutamente arrabbiata con lei, solo un pochino dispiaciuta perché sapevo che era molto brava.
Mai rimproverare un bambino per un suo difetto, soprattutto la timidezza.
Primo saggio di danza classica. Tutte le bambine ballavano con quel mini tutù. Tutte le bambine tranne una, indovinate chi? Tutte le piccole ballerine in gruppo e mia figlia da sola in disparte a piangere. Stesso problema, blocco da timidezza per la presenza del pubblico. La maestra è andata vicino a mia figlia, le ha parlato, l’ha consolata e pian pianino sono andate a ballare con il gruppetto. Mia figlia ballava e piangeva, piangeva e ballava. Terminata la canzone, indovinate cosa è successo? Mia figlia è comparsa tra le mie braccia alla velocità della luce.
Mentre tutte le mamme applaudivano emozionate le loro piccole ballerine, io abbracciavo e baciavo mia figlia perché, nonostante i pianti e la timidezza, aveva ballato fino alla fine. Per lei era un enorme traguardo, forse più grande e importante di quello della ballerina più brava.
Complimentarsi per i piccoli grandi traguardi raggiunti, aumenta la loro autostima.
Perché non la iscrivi a un corso di teatro? Parlare davanti agli altri, con un insegnante da guida, può sbloccare la sua timidezza.
Non ci avevo mai pensato. Non avevo mai preso in considerazione il teatro. Mia figlia recitare su un palco con il pubblico? Una cosa impensabile. Talmente impensabile che ho iniziato a prenderla in considerazione seriamente.
Mi sono informata in internet sui vari corsi di teatro della mia zona. Ho preso appuntamento e sono andata a vedere le strutture, a parlare con gli insegnanti. Ho chiesto consigli ad amici i cui figli avevano frequentato o ancora frequentavano queste scuole. Ho iscritto mia figlia.
Come il teatro ha cambiato la nostra vita, migliorandola.
Non è stato semplice, soprattutto all’inizio. Julia ha pianto senza partecipare e non solo all’inizio. Lo ha fatto per almeno per due lezioni. Santa mia madre che è stata presente cercando di farle capire che era lì solo per “giocare” con gli altri bambini. Brava l’insegnante a farla inserire nel “gioco” a piccole dosi. Determinata io a non mollare, nonostante gli scarsi risultati iniziali.
Quello che è nato per necessità si è tradotto in un grande amore. Julia sta iniziando ad abbandonare la sua timidezza. Ora saluta le persone facendo sentire il CIAO. Al parco fa amicizia con le altre bambine e alle recite non piange più. Si diverte. Questo era quello che volevo, una bimba che si gode il tutto senza temere la sua timidezza. E, udite udite, lo scorso anno ha recitato nel saggio finale davanti a tantissime persone. Non ha pianto. Si è divertita!
Il teatro possono farlo tutti.
Non bisogna avere una predisposizione per la recitazione o altro. Ovvio, se uno la ha parte avvantaggiato. Ma, giusto per conoscenza, molti attori famosi hanno a fare teatro per sbloccarsi dalla timidezza. Anche Giorgia Boni, la Bianca di Maggie&Bianca, ha iniziato a recitare per superare la sua timidezza. Un consiglio, veramente indovinato, quello della sua insegnante di canto. E poi, per il teatro non c’è neanche un limite di età. Julia doveva ancora compiere 4 anni quando ha iniziato. Più i bimbi sono piccoli, più il teatro è un bellissimo gioco.
Voi avete avuto esperienze con la timidezza e/o con il teatro? Mi farebbe piacere leggerle nei commenti così da confrontarci.