Le tre scimmiette: Non Vedo, Non Sento e Non Parlo.
Io: Vedo, Sento e Non Parlo!
Ma perché?!?!
Perché trovo tempo sprecato dovermi giustificare per cose che non ho mai commesso o detto. Trovo assurdo che una persona debba essere messa sul banco degli imputati da innocente. Trovo che il tempo darà le risposte a tutti, soprattutto a tutti coloro che hanno paura di quelle risposte.
Chi mi conosce bene mi chiede sempre…
“Ma perché non tiri fuori la verità?”
“Perché non ne ho bisogno.”
“Ma vieni accusata ingiustamente. Ti mettono in bocca frasi che hanno detto altri e ti mettono addosso azioni che hanno commesso altri e non fai nulla. Così è come se dai ragione a loro.”
“Può essere, ma non mi interessa. Ci rimango male, è vero. Però ho voglia di chiarire solo con persone a cui tengo. Gli altri possono dire di me ciò che vogliono. Se questo li rende felici buon per loro. Io non ho tempo da perdere con queste cose. Ripeto ci rimango male e, ogni volta, il tutto mi ferisce come fosse la prima volta, è vero. Il mio tempo, però, lo concentro in altre cose.”
“Ma Dona, le persone pensano che sei cattiva. Invece tu sai tanto e non vuoi sputtanare nessuno.”
“L’indifferenza è il maggior disprezzo diceva mia nonna. E poi, vedi, tu sei andata oltre e hai conosciuto tutto di me e sei qui a dirmi queste bellissime parole. Il tempo che avrei perso giustificandomi con persone che non meritano neanche una mia frase, lo sto utilizzando per parlare con persone come te.”
Dedicato a mia madre che, per una vita, ha dato ragione agli altri e poi ha dovuto ammettere… “avevi ragione te e ti sei tenuta tutto dentro”. Parliamo di secoli fa.
Dedicato al coinquilino che, inizialmente, ha giustificato gli altri e poi ha detto… “ma come fai a non arrabbiarti quanto ti danno della falsa? Io con le tue prove sputtanerei tutti, ma come fai a stare in silenzio? Ti possono dire tutto, ma falsa proprio no!” Parliamo di anni fa.
Dedicato a Gatto Denver che, in pochissimo tempo, ha conosciuto la parte peggiore e migliore di me senza dare retta ai giudizi degli altri. Lei che mi dice sempre “Dona, sei la più vera la dentro.” Parliamo di mesi fa.
Queste sono le persone che si arrabbiano con me perché, alla fine, mi trovo sempre nello stesso posto… sul banco degli imputati. Solo una volta avevo studiato l’uscita di scena epica con tanto di atto finale col botto, ma mi è stato rovinato tutto il copione e ho dovuto improvvisare sul momento. Non potete neanche immaginare che rabbia. Sono sicura che avrei vinto l’Oscar.
Quindi potete capire, tranquillamente, che non sono e non voglio passare da martire. Sono una che le situazioni le affronta, ma senza puntare il dito verso gli altri. Non mi piace e non ho bisogno di splendere di luce riflessa. No, consono neanche troppo buona da passare da stupida perché le prove, anche se non le uso, le tengo.