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La prima vacanza in 3

La prima volta è sempre emozionante. La prima volta è sempre sconvolgente. La prima volta è… sempre la prima volta! Se poi parliamo della prima volta in 3… beh, in questo caso gli equilibri si sconvolgono.

Grazie all’iniziativa #laprimavacanzain3 di Silvia alcune di noi (persone abbastanza adulte che, invece di scrivere un diario segreto, scriviamo un diario social e lo condividiamo con il mondo. Insomma, noi blogger!) hanno la possibilità di condividere una parte della loro vita in famiglia. Quella più rilassante, o forse quella più stressante. Dipende dai punti di vita. Oggi tocca a me. Di cosa parlo?

La prima vacanza in 3 della PrinBro Family.

Piccola premessa. La vacanza non inizia mai il giorno in cui si parte. La vacanza inizia sempre prima. I preparativi fanno salire l’adrenalina. Almeno per noi è così. Lo è anche per voi?

Principio fondamentale del bravo viaggiatore. Per viaggiare bisogna avere i documenti in regola.

Nessun problema! Come abbiamo conosciuto la piccola di casa, la new entry, la coinquilina abusiva, little princess Julia insomma, le abbiamo fatto non uno, ma ben due documenti. Non solo la carta d’identità, ma anche il passaporto. In fin dei conti nel nostro corpo non scorre sangue, ma la route 66… welcome on board, will go to USA!!!

Pensavo che la nostra prima vacanza in 3 fosse sta quella volta a Napoli. Ma poi ho capito che non è stata quella. Quel giorno a Napoli è stato solo una preview. Curiose? Vi racconto la parte più divertente.

Julia aveva circa 4 mesi. Dovevamo raggiungere il coinquilino a Napoli. Primo viaggio in treno io e la baby.

Arrivo tutta carina in stazione. Io, la baby appunto, il passeggino, i giochini, il trolley, la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Attendiamo sulla banchina l’arrivo del treno e vediamo un signore arrivare con due trolley. Poi un secondo signore arrivare con altri due trolley. Sono insieme, o forse no. Noto su uno dei trolley un adesivo con la scritta Nathan Falco. Ora chiedo a voi, quante persone al mondo hanno questo nome?

Arrivano loro. Madre e figlio. Li guardo. Perfetti. Guardo il mio riflesso sul finestrino del treno appena arrivato e… OMG! Salgo sul treno, da sola con tutto il mio seguito. Faccio su e giù mille volte. Io non ho nessuno che mi porta il trolley, il passeggino, la Nina, la pinta e la Santa Maria. Io sono sola.

Prendo la baby e la metto seduta sul sedile, prendo il trolley e lo metto sul porta bagagli. La baby si muove, OMG sta per cadere! Metto giù il trolley, sistemo la baby. Riprendo il trolley, lo sollevo, la baby si muove, metto giù il trolley, sistemo la baby. Vado avanti così per un po’. Forse per gli altri era divertente, per me decisamente no. Poi un signore si alza dal suo posto e viene verso di me. Che bello, mi aiuta! Come no! Mi aiuta ok, però mi fa notare che avrei dovuto prendere il posto dedicato alle mamme, quello singolo con più spazio. Ops, sorry!

Passa la ragazza per il controllo del biglietto. Molto carina e gentile. “Che bella bimba, l’ha registrata?” Attimi di panico. “No, non credo. Scusi, ma così piccoli so che non pagano.” Già mi immagino una mega multa e inizio a imprecare contro il coinquilino che aveva acquistato il biglietto. “Signora, la bimba non paga, però deve essere registrata perché dobbiamo sapere quante persone sono a bordo e, soprattutto, se ci sono bambini. (Non fa una piega) Come si chiama la bimba?” – “Julia, con la J.” – “Attenda un attimo.” Mi giro verso Julia… “Ecco. Amore mio, la tua prima multa.” Mi guarda senza capire.

Torna la ragazza, e ora che ci penso bene, non è poi così carina e gentile. Viene verso di noi e… “Signora, tenga. Questo è l’attestato per il primo viaggio in treno della piccola Julia.” – “Grazie.” Veramente bella questa ragazza. E molto gentile. Capita a tutti di cambiare idea, no?

Arrivate in stazione a Napoli, notiamo subito un sorridente coinquilino ad attenderci. Vogliamo scendere per abbracciarlo, ma è lui che sale per aiutarci con la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Cioè, volevo dire con i bagagli. Sì, ho cambiato idea anche sul coinquilino che, carinamente, ci ha fatto viaggiare in una comoda prima classe. In fin dei conti ci hanno anche offerto un piccolo snack. Ok, il piccolo snack era solo per me, ma questi sono solo piccoli dettagli 😉

Questa, però, non è stata esattamente una vera e propria vacanza. Il coinquilino era lì per lavoro e noi abbiamo fatto il giro dei parenti. Questa è stata solo una preview della VACANZA che avrebbe scalato la classifica delle Top 10 delle vacanze in 3, da soli, in coppia, in gruppo. La vacanza dei sogni.

LA PRIMA VACANZA IN 3.

Quella vacanza che, almeno una volta nella vita, tutti sogniamo. Beh, io l’ho sognata anche più di una volta. E così, dal treno all’areo, dal mare all’oceano, dall’Italia all’America il passo è stato breve. Più o meno breve, visto che ho dovuto informare l’ufficio in carta bollata firmata dal Presidente della Repubblica. Scherzo 😉 Giusto il tempo dei preparativi e dell’arrivo di una data importante… i 40 anni di matrimonio dei miei genitori.

Per il loro anniversario, i miei hanno deciso di risposarsi. Indovinate dove? A Las Vegas! E indovinate chi è stata la damigella? No, non sono stata io. Vi immaginate me a braccetto con mia madre mentre il finto Elvis canta? Chi ha fatto da damigella? La BABY! E, ovviamente, noi genitori ci siamo sacrificati per accompagnarla. Un sacrificio enorme.

Cliccate qui sotto e non perdete il racconto del nostro VIAGGIO CON LA BABY. Tutti i nostri dubbi, tutte le nostre paranoie, tutte le nostre “mai una gioia”, tutte le nostre avventure, tutte le nostre foto.

USA COAST TO COAST CON LA BABY!!!

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