Auguri nonni! Senza di voi non sarebbe tutto così semplice (per noi genitori) e così bello (per i nostri figli). Ma siamo sinceri, con voi nonni è anche tutto così complicato e, in alcuni casi, snervante. Come giocate voi nessuno mai, come educate voi nessuno mai, come cucinate voi nessuno mai, come curate voi nessuno mai. Beh, sarete bravi in tutto ma vi manca la memoria perché noi siamo stati educati proprio da voi, cari nonni, e se non siamo capaci di fare nulla è meglio che vi fate qualche domandina. Non è una polemica, ovvio, però i genitori siamo noi e a noi sono date gioie e dolori mentre a voi nonni il piacere di vederli crescere e di viziarli, ma sempre nel rispetto del ruolo di noi genitori.
I nonni sono figure mitologiche nati per viziare i nipoti e far arrabbiare i figli. I nonni hanno il potere di rendere i pomeriggi magici perché tutto è consentito, anche nuotare in un lago ghiacciato in pieno gennaio e se il nipotino adorato si prende un raffreddore la colpa è dei genitori che non gli hanno messo il body/canottiera. I nonni possono far mangiare cioccolata in quantità industriale e se il nipotino ha la bua al pancino la colpa è dei genitori che non lo fanno mangiare in maniera sana. I nonni hanno il tempo per poter fare molte cose, quel tempo ideale per potersi godere i nipoti, quel tempo che manca a noi genitori sempre di corsa in bilico tra mille cose da gestire, programmare e portare termine.
I genitori hanno il dovere di vietare perché l’educazione passa attraverso i NO. I nonni hanno il diritto di viziare perché l’educazione passa anche attraverso i SI. E scopri che di quegli antichi genitori tutto NO non è rimasta traccia e ti chiedi dove è finita quella signora che ti aspettava a casa con la faccia scura pronta a rimproverarti per un ritardo o un brutto voto e un pochino rosichi, siamo sincere, che tutti i NO detti a te si siano magicamente trasformati in SI detti a tua figlia.
E mentre rispolveri vecchie foto con tua madre in assetto da guerra pronta a punirti, sfogli immagini sul cellulare con tua figlia che scala l’Everest in magliettina e tua madre che scrive su whatsapp “Guarda come è felice”. Evviva i nonni tecnologici. E così, mentre a te sale il veleno e vorresti ricambiare i vecchi rimproveri a tua madre, un sorriso si stampa sul tuo volto perché la felicità di tua figlia non ha prezzo.
I nonni sono stati genitori un tempo, ma se lo sono dimenticato. Forse fa parte dell’evoluzione della specie, forse fa parte della vecchiaia, ma a me fa solo sorridere. Penso che un giorno sarò io la nonna che si godrà la nipote e la vizierò e farò infuriare mia figlia e farò finta di nulla perché, in fondo, fa parte dell’evoluzione della specie o della vecchiaia.
Ecco, cari nonni, godetevi i nipoti, non fate arrabbiare i genitori e… Auguri!