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Uomini&Donne: Claudio e Mario tra orgoglio e pregiudizio

Ma hai visto il nuovo trono di Uomini&Donne? Hanno messo un gay. Ma ti rendi conto? Nella fascia pomeridiana, quando i bambini sono a casa a guardare la tv. Maria De Filippi ha veramente esagerato questa volta. Se la poteva anche risparmiare!

Hai visto la scelta di Uomini&Donne? Claudio e Mario che belli. Ho pianto tanto, proprio dei bravi ragazzi. Ho visto la puntata con i miei figli. Maria De Filippi è una grande, ha rivoluzionato veramente il modo di fare la tv!

Ecco, noi siamo esattamente così. Queste sono le conversazioni tra due persone prima e dopo aver visto la scelta di Claudio Sona. Che non è più il gay di Maria, ma è semplicemente il bellissimo Claudio di U&D. E in questo trono c’è un altro Claudio che è etero, ma di lui non sento parlare se non in chiave negativa.

Anche io ho avuto delle riserve su questo trono, non tantissime ma le ho avute. Ho visto la prima puntata che non mi ha entusiasmata e, così, non l’ho più visto. Ogni volta che inizia un nuovo trono rimango sempre un po’ insoddisfatta, ogni volta che termina lo stesso rimango sempre triste. Anche questa volta è stato così. A settembre mi sono vista in streaming la prima puntata del nuovo trono e la reazione è stata la stessa delle volte precedenti… CHE NOIA CHE BARBA, CHE BARBA CHE NOIA!

L’intenzione era quella di non vedere l’ennesimo trono di persone che, a pelle, non mi trasmettevano nulla. E mai lo avrei visto solo perché è il primo trono gay, che fai non lo vedi? No, non lo vedo se non mi trasmette nulla. Che poi, con tutta onestà, Claudio è proprio un bel ragazzo soprattutto stradolcissimo, ma non mi ha colpita. Ok, questo trono lo passo. Però, poi, capita la mattina che in streaming ti vedi una puntata. No, proprio non va questo nuovo trono. Però, poi, un’altra mattina e un’altra puntata.

Uomini e Donne è come la Nutella, nessuno la mangia ma il barattolo è sempre vuoto. Nessuno vede U&D ma tutti sanno cosa succede in puntata, e non perché lo hanno letto su internet. Cioè, su internet leggono le anticipazioni (perché se in metro senti parlare delle novità e non stai sul pezzo vieni ghettizzata), poi si vedono la puntata pomeridiana, poi la replica serale e, se ci scappa, anche quella notturna. Il giorno dopo sono, così, pronte per affrontare la giungla metropolitana di U&D.

Io questo trono non l’ho visto (sia chiaro!) come non ho mangiato la Nutella. Ma il barattolo è vuoto! Non sono stata io! Ma hai le testimonianze sul viso. Sono testimonianze della mia fase di sviluppo. Ma hai 37 anni. Sto sviluppando un’idea. Ecco, io il trono di Claudio, Clarissa, Riccardo, Claudio non l’ho visto. Non so neanche chi sono i corteggiatori, a parte Mario, Simona, Federico, Martina, Francesco, Ginevra, Camilla, Luca, Simone. Beh, forse ho visto una puntata, magari due. Ok, a una settimana dalla scelta di Clarissa e Claudio (gli altri due non me ne vogliano, ma ancora non riesco a guardarli) mi sono sparata tutto il trono in streaming perché dovevo recuperare e, alla fine, mi sono emozionata.

Guardare questo trono è stato come rileggere Orgoglio e Pregiudizio.

Si, lo so. Sono una cretina che si emoziona davanti ad un pc. Che c’è di male?! Tutte le volte che vedo un cartone della Disney piango come non ci fosse un domani e ho già acquistato il mega pacco scorta di fazzolettini per il palinsesto festivo di Rai 2 Diseny: se puoi sognarlo puoi farlo. Non vedo l’ora di allagare casa e scattarmi qualche selfie con gli occhi verdi. Sì, più piango e più diventano chiari (dovrei piangere più spesso, lo so).

Ieri ho visto la scelta insieme a mia figlia e lo abbiamo fatto in modo naturale. Lei mi ha fatto delle domande, le sue domande. “Mamma, chi è lui?” – “Claudio.” – “Mamma, chi è lui?” – “Francesco.” – “Mamma, chi è lui?” – “Mario.” – “Mario? Che bello, si chiama come mio nonno! Sai che mio nonno si chiama Mario?” – “Beh, amore, tuo nonno è anche mio padre quindi si, so come si chiama.” – “No, non è tuo padre. E’ mio nonno!” (Ok, dobbiamo iniziare a studiare i gradi di parentela).

Pensate che mia figlia sia rimasta turbata? Ha giocato, ha mangiato, ha dormito abbracciata a me, anzi, ancora dorme insieme al coinquilino e sono quasi le 9:00 del mattino. A turbare i bambini non è l’AMORE, ma l’odio; non sono le carezze, ma gli schiaffi; non sono le belle parole sussurrate, ma le le brutte parole gridate.

Claudio e Mario

 

 

 

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